Cos'è sono l'elettroterapia antalgica?
Come suggerisce il nome, questa terapia si basa sull'uso dell'energia elettrica a scopo terapeutico con finalità antalgiche, trofiche o stimolanti, ma può essere utilizzata anche al fine di agevolare l'assorbimento della pelle di preparati medicamentosi (es. artrosilene).
Le correnti antalgiche di uso più comune sono le diadinamiche e la TENS, che fanno uso delle correnti elettriche variabili, e la ionoforesi che utilizza invece una corrente elettrica continua.
Come funziona l'elettroterapia antalgica?
Durante una sessione di elettroterapia antalgica vengono applicati due elettrodi al paziente, uno positivo e uno negativo, in prossimità della zona da trattare.
Terapia TENS (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation)
Nel trattamento TENS la corrente elettrica può avere frequenze variabili, da basse (meno di 10 Hz) a elevate (più di 50 Hz); quanto l'intensità è bassa non vi è una contrazione muscolare e il paziente avverte una sensazione forte ma confortevole, mentre quando l'intensità è alta generalmente il muscolo si contrae leggermente, ma anche in questo caso per il paziente il trattamento non sarà doloroso.
Dopo il trattamento si ha quasi sempre un beneficio immediato che permette al paziente di riprendere le normali attività quotidiane; uno dei vantaggi della terapia TENS è che aiuta a curare la causa del dolore e non soltanto a ridurre l'entità dei sintomi.
Correnti Diadinamiche
Le correnti diadinamiche sono correnti unidirezionali a bassa frequenza compresa tra 50 e 100 Hz atte a stimolare le fibre muscolari.
Le sedute durano 10-15 minuti e non devono essere più di 8-10 in totale.
All'inizio del trattamento il paziente avverte un formicolio e aumentando l'intensità il formicolio diventa vibrazione e infine dolore; basandosi su queste sensazione il fisioterapista dovrà regolare l'intensità in modo che la sensazione avvertita dal paziente sia netta ma non dolorosa.
Ionoforesi
Con la ionoforesi viene applicato un farmaco antinfiammatorio (sotto prescrizione del medico di base) su uno degli elettrodi, questo grazie alla corrente continua verrà assorbito all'interno dell'area che presenta dolore.
Questa terapia si rivela essere molto vantaggiosa rispetto alla classica assunzione dei medicinali per bocca, retto, vena, arteria o muscolo: grazie alla possibilità di somministrare il farmaco direttamente alla zona interessata, vengono limitati molti degli effetti collaterali che normalmente vanno a colpire i vari organi e sistemi.
Un altro vantaggio è la possibilità di somministrare il farmaco nella sua forma ionica, ovvero senza sostanze aggiuntive al principio attivo: questo permette di diminuire la quantità di farmaco necessario e le conseguenti reazioni negative.
Quando posso usare l'elettroterapia antalgica?
TENS: questo trattamento è particolarmente indicato nei casi di patologie che interessano la colonna vertebrale, come ad esempio lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, ernie discali, protrusioni e il colpo di frusta.
Correnti Diadinamiche: vengono utilizzate nei casi di ipotrofia da immobilizzazione e aderenze dei tessuti connettivali.
Ionoforesi: indicata nei casi di algie derivanti da artrite, artrosi, sciatalgia, lombalgia, cervicalgia e lesioni muscolari.